Jean-Baptiste Decavèle, fotografo e regista, propone al visitatore una raffinata narrazione visiva che si costruisce a partire dagli oggetti presenti a Palazzo Antinori. La fluidità e la leggerezza dei fotogrammi del video sono l’alleato per carpire i sei secoli della dinastia. È un film che sembra disegnato con l’inchiostro da una mano che guida lo sguardo, in un percorso di andata e ritorno nei meandri delle stanze di un palazzo fiorentino dal temperamento forte, movimentato da secoli di incontri e vicende di cui noi oggi, attraverso il video di Jean-Baptiste Decavèle, entriamo a far parte.
Il risultato è un ritratto emblematico della famiglia e della sua storia, ritmato da riavvicinamenti attenti, che si posano sulle opere, sui dettagli e sugli oggetti per rivelarne l’essenza. Seguendo un movimento filmico e cronologico fluido, l’intenzione dell’artista sembra essere quella di rivelare lo spirito della collezione, il suo tratto singolare e la relazione che la famiglia Antinori mantiene con il proprio presente. Lo sguardo di Jean-Baptiste Decavèle diventa allora rivelatore di una sintesi visiva dall’andamento melodico, di una sublimazione di gesti, di opere e di immagini della dinastia che si incontrano per la prima volta in uno spazio filmico.