Antinori Art Project ha inaugurato un ciclo di conferenze dal titolo L’arte contemporanea raccontata dai suoi protagonisti per offrire a giovani studiosi, agli appassionati d’arte, architettura, restauro e storia dell’arte e a tutto il pubblico l’opportunità di poter entrare nel backstage della produzione di mostre, nei processi e nei meccanismi che portano alla realizzazione di opere d’arte.
Gli incontri si terranno nella splendida cornice della cantina Antinori nel Chianti Classico, dove si concretizza questo progetto voluto da Marchesi Antinori per proseguire una tradizione secolare di passione per l’arte e verso il contemporaneo: Antinori Art Project stimola e sviluppa collaborazioni con artisti internazionali ed interventi site specific, realizzando così un innovativo modello di produzione e collezionismo d’arte contemporanea.
Rafforzando importanti legami di partnership Antinori Art Project collabora per questa prima conferenza con la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze e per la seconda, il prossimo settembre, con il Museo Marino Marini.
A pochi giorni dall’inaugurazione della mostra della Strozzina Anche le sculture muoiono (17 aprile-26 luglio 2016), sabato 18 aprile alle ore 15.00 presso Antinori nel Chianti Classico (Loc. Bargino, S.Casciano VP, Firenze) il curatore Lorenzo Benedetti (Direttore di de Appel arts centre, Amsterdam) è invitato a raccontare come gli artisti contemporanei utilizzino nuove forme e materiali tradizionali, quali il bronzo, la pietra o la ceramica, che sembravano essere relegati alla pura accademia, per creare forme espressive inaspettate. Questi materiali sono ripresi e utilizzati in forma concettuale per riflettere su temi come quello del monumento, del frammento, del consumo della materia o sul recupero del recente passato modernista.
La conferenza nasce dalla volontà di riflettere su come ancora oggi la scelta dei materiali e la conoscenza della loro storia e delle loro caratteristiche influenzi gli artisti contemporanei. L’artista italiano Giorgio Andreotta Calò, che presenta negli spazi della Strozzina una serie di nuovi lavori e che inaugurerà nell’autunno 2015 un nuovo intervento appositamente ideato per la cantina Antinori nel Chianti Classico, parlerà di come il bronzo nelle sue opere venga trasformato e reso irriconoscibile grazie al supporto e alla sua intensa collaborazione con la Fonderia Battaglia; mentre Gavin Kenyon (che inaugura il giorno stesso una mostra personale Lift your head, Give Me The Best Side of your Face al Museo Marino Marini di Firenze) racconterà come nascano i suoi lavori che trasformano il cemento in poliedrica materia scultorea. Per creare un dialogo ideale anche con la splendida mostra di Palazzo Strozzi Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico interverranno Alessandro Pacini, artigiano orafo specializzato in archeometallurgia e Bruna Mariani, restauratrice specializzata nelle tecniche del bronzo.
La conferenza è STATA moderata da Ilaria Bonacossa, direttrice Museo Villa Croce, Genova e curatrice per Antinori Art Project.
In occasione della conferenza, negli spazi espositivi della cantina Antinori nel Chianti Classico, è stato installato il modello ligneo e il calco in cera per un’opera ancora in lavorazione di Giorgio Andreotta Calò in modo da rendere visibile ai partecipanti la pratica scultorea dell’artista.